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INCUBO INGLESE SULLE GIOVANILI DEL NAPOLI
Dopo la partenza di Trotta si profila una nuova fuga dal Settore Giovanile azzurro
Un'altra squadra inglese il Newcastle sta tentando di prendere una giovane promessa partenopea. Si tratta di Crescenzo Liccardo centrocampista classe '91 nella stagione in corsa nelle rosa degli Allievi Nazionali del Napoli.
Fonte Zonacalcio.it. -
ULTRASNAPOLI.
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hanno rotto questi inglesi...possibile che in inghilterra...i loro "bambini" so tutt sciem...?! . -
_el Puma_.
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CITAZIONE (ULTRASNAPOLI @ 8/8/2008, 21:57)hanno rotto questi inglesi...possibile che in inghilterra...i loro "bambini" so tutt sciem...?!
'e vann truann tutt quant'a nuje. -
.CITAZIONE (ULTRASNAPOLI @ 8/8/2008, 21:57)hanno rotto questi inglesi...possibile che in inghilterra...i loro "bambini" so tutt sciem...?!SPOILER (click to view).
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lavezzi_89.
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giù le mani brutti hobbit !!! . -
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ma non fanno nessuna legge per impedirlo?sei andiamo avanti così,i vivai delle squadre italiane si troveranno senza nessuno . -
real champ.
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andassero affanculo . -
.CITAZIONE (ULTRASNAPOLI @ 8/8/2008, 21:57)hanno rotto questi inglesi...possibile che in inghilterra...i loro "bambini" so tutt sciem...?!
quoto
più ti allontani dall'equatore e piu il loro tasso tatico diminuisce...
sono andato a milano modena firenze io in loro ragazzi li vedo molto scadenti i giocatori corrono alzano la testa e passano, e finito il brodo, noi del sud il ragazzo più scemo sa fa nu numero di alta classe nel dribling e nelle aperture..... -
iGoldPhoenix.
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Ormai gli Inglesi hanno preso il gusto ad attingere dai nostri vivai giovani promesse o forse più. Purtroppo, la regolamentazione vigente impedisce alle nostre società qualsivoglia forma di tutela del patrimonio umano delle giovanile. Proprio per questo, giovani come Trotta (che non è l'unico e non sarà l'ultimo) hanno preso il volo diretto UK. Risulta alquanto evidente che sia necessaria una regolamentazione da parte della nostra federazione in merito, dico, almeno una regola/legge che impedisca la contrattazione diretta della società col ragazzino a favore del passaggio obbligatorio della società interessata per la società detentrice del cartellino (che se non erro è annuale per le giovanili). Un'altra forma di tutela potrebbe riguardare, per esempio, la durata del cartellino stesso che la società deposita per il giovane calciatore. Insomma, qualcosa si deve fare perché in questo caso non possiamo agire come l'italiano medio che guarda inerte - e poi deve risolvere i guai... ! - in quanto, di mezzo, c'è un grosso interesse economico oltre che il futuro del calcio nostrano (sempre più pieno di stranieri, talvolta non al livello dei nostri giovani). . -
ULTRASNAPOLI.
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CITAZIONE (iGoldPhoenix @ 9/8/2008, 09:22)Ormai gli Inglesi hanno preso il gusto ad attingere dai nostri vivai giovani promesse o forse più. Purtroppo, la regolamentazione vigente impedisce alle nostre società qualsivoglia forma di tutela del patrimonio umano delle giovanile. Proprio per questo, giovani come Trotta (che non è l'unico e non sarà l'ultimo) hanno preso il volo diretto UK. Risulta alquanto evidente che sia necessaria una regolamentazione da parte della nostra federazione in merito, dico, almeno una regola/legge che impedisca la contrattazione diretta della società col ragazzino a favore del passaggio obbligatorio della società interessata per la società detentrice del cartellino (che se non erro è annuale per le giovanili). Un'altra forma di tutela potrebbe riguardare, per esempio, la durata del cartellino stesso che la società deposita per il giovane calciatore. Insomma, qualcosa si deve fare perché in questo caso non possiamo agire come l'italiano medio che guarda inerte - e poi deve risolvere i guai... ! - in quanto, di mezzo, c'è un grosso interesse economico oltre che il futuro del calcio nostrano (sempre più pieno di stranieri, talvolta non al livello dei nostri giovani).
la verita'...?!, sto' ancora maledicendo bosman (non so' se si scrive così), per colpa sua ha rotto certi equilibri che andavano piu' che bene...ora nu se capisc nient...e caxx suoi nu se sapev fa'...?!?!. -
.CITAZIONE (ULTRASNAPOLI @ 9/8/2008, 10:53)CITAZIONE (iGoldPhoenix @ 9/8/2008, 09:22)Ormai gli Inglesi hanno preso il gusto ad attingere dai nostri vivai giovani promesse o forse più. Purtroppo, la regolamentazione vigente impedisce alle nostre società qualsivoglia forma di tutela del patrimonio umano delle giovanile. Proprio per questo, giovani come Trotta (che non è l'unico e non sarà l'ultimo) hanno preso il volo diretto UK. Risulta alquanto evidente che sia necessaria una regolamentazione da parte della nostra federazione in merito, dico, almeno una regola/legge che impedisca la contrattazione diretta della società col ragazzino a favore del passaggio obbligatorio della società interessata per la società detentrice del cartellino (che se non erro è annuale per le giovanili). Un'altra forma di tutela potrebbe riguardare, per esempio, la durata del cartellino stesso che la società deposita per il giovane calciatore. Insomma, qualcosa si deve fare perché in questo caso non possiamo agire come l'italiano medio che guarda inerte - e poi deve risolvere i guai... ! - in quanto, di mezzo, c'è un grosso interesse economico oltre che il futuro del calcio nostrano (sempre più pieno di stranieri, talvolta non al livello dei nostri giovani).
la verita'...?!, sto' ancora maledicendo bosman (non so' se si scrive così), per colpa sua ha rotto certi equilibri che andavano piu' che bene...ora nu se capisc nient...e caxx suoi nu se sapev fa'...?!?!
ora non esageriamo!! non è la prima volta che sento queste critiche a Bosman, ma se non si sanno i fatti con certezza è meglio evitare.CITAZIONEBosman giocava nella Jupiler League, la massima serie belga e il suo contratto era scaduto nel 1990. Il calciatore intendeva cambiare squadra e trasferirsi al Dunkerque, una squadra francese. Il Dunkerque non offrì al club del RFC Liège una contropartita in denaro sufficiente, e la squadra belga rifiutò il trasferimento.
Inoltre, nel frattempo, l'ingaggio di Bosman venne ridotto e si ritrovò fuori dalla prima squadra. Portò il caso alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee in Lussemburgo e denunciò una restrizione al commercio. Dopo una dura battaglia legale vinse il processo e il 15 dicembre 1995 la corte stabilì che il sistema fino ad allora in piedi costituiva una restrizione alla libera circolazione dei lavoratori e ciò era proibito dall'articolo 39 del Trattato di Roma. A Bosman e a tutti i calciatori dell'Unione Europea fu permesso di trasferirsi gratuitamente alla fine del loro contratto, nel caso di un trasferimento da un club appartenente a una federazione calcistica dell'Unione Europea a un club appartenente ad un'altra federazione calcistica, sempre dell'Unione Europea. Inoltre, un calciatore può firmare un pre-contratto con un altro club, sempre a titolo gratuito, se il contratto attuale ha una durata residua inferiore o uguale ai sei mesi.
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chila.
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ke palle ma la società nn può nulla? . -
ULTRASNAPOLI.
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CITAZIONE (MarioBLQ @ 9/8/2008, 12:30)CITAZIONE (ULTRASNAPOLI @ 9/8/2008, 10:53)CITAZIONE (iGoldPhoenix @ 9/8/2008, 09:22)Ormai gli Inglesi hanno preso il gusto ad attingere dai nostri vivai giovani promesse o forse più. Purtroppo, la regolamentazione vigente impedisce alle nostre società qualsivoglia forma di tutela del patrimonio umano delle giovanile. Proprio per questo, giovani come Trotta (che non è l'unico e non sarà l'ultimo) hanno preso il volo diretto UK. Risulta alquanto evidente che sia necessaria una regolamentazione da parte della nostra federazione in merito, dico, almeno una regola/legge che impedisca la contrattazione diretta della società col ragazzino a favore del passaggio obbligatorio della società interessata per la società detentrice del cartellino (che se non erro è annuale per le giovanili). Un'altra forma di tutela potrebbe riguardare, per esempio, la durata del cartellino stesso che la società deposita per il giovane calciatore. Insomma, qualcosa si deve fare perché in questo caso non possiamo agire come l'italiano medio che guarda inerte - e poi deve risolvere i guai... ! - in quanto, di mezzo, c'è un grosso interesse economico oltre che il futuro del calcio nostrano (sempre più pieno di stranieri, talvolta non al livello dei nostri giovani).
la verita'...?!, sto' ancora maledicendo bosman (non so' se si scrive così), per colpa sua ha rotto certi equilibri che andavano piu' che bene...ora nu se capisc nient...e caxx suoi nu se sapev fa'...?!?!
ora non esageriamo!! non è la prima volta che sento queste critiche a Bosman, ma se non si sanno i fatti con certezza è meglio evitare.CITAZIONEBosman giocava nella Jupiler League, la massima serie belga e il suo contratto era scaduto nel 1990. Il calciatore intendeva cambiare squadra e trasferirsi al Dunkerque, una squadra francese. Il Dunkerque non offrì al club del RFC Liège una contropartita in denaro sufficiente, e la squadra belga rifiutò il trasferimento.
Inoltre, nel frattempo, l'ingaggio di Bosman venne ridotto e si ritrovò fuori dalla prima squadra. Portò il caso alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee in Lussemburgo e denunciò una restrizione al commercio. Dopo una dura battaglia legale vinse il processo e il 15 dicembre 1995 la corte stabilì che il sistema fino ad allora in piedi costituiva una restrizione alla libera circolazione dei lavoratori e ciò era proibito dall'articolo 39 del Trattato di Roma. A Bosman e a tutti i calciatori dell'Unione Europea fu permesso di trasferirsi gratuitamente alla fine del loro contratto, nel caso di un trasferimento da un club appartenente a una federazione calcistica dell'Unione Europea a un club appartenente ad un'altra federazione calcistica, sempre dell'Unione Europea. Inoltre, un calciatore può firmare un pre-contratto con un altro club, sempre a titolo gratuito, se il contratto attuale ha una durata residua inferiore o uguale ai sei mesi.
si vabbuo'...pero' non si puo' negare che dall'ora...che il calcio e' molto cambiato...o no??. -
.CITAZIONE (ULTRASNAPOLI @ 9/8/2008, 15:55)si vabbuo'...pero' non si puo' negare che dall'ora...che il calcio e' molto cambiato...o no??
il problema è che il diritto sportivo non può prescindere dal diritto civile, e la libertà che c'è nel diritto civile spesso è deleteria per lo sport, ma non si possono violare dei diritti (anche costituzionali) dei lavoratori e delle persone..
sarà pure cambiato, ma è giusto che ci sia stato il cambiamento a prescindere dalle conseguenze...