Il benzinaio disoccupato

Topic dedicato al "rivoluzionario pezzotto"

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Alfiere™
        +1   -1
     
    .
    Avatar

    LIVELLO TECNICO: MAGGIO

    Group
    SuperMod
    Posts
    17,510
    Reputation
    +21,936
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    La pagina FB Sarrismo - Gioia e Rivoluzione ricostruisce così i fatti:

    CITAZIONE
    (...)chi vuol leggere tra le righe di questa complessa operazione del club ha già ben compreso che non v’è nulla di improvvisato, che un allenatore come Ancelotti non si prende in 48 ore, che si tratta dell’epilogo forzato di una frattura aperta da tempo e che solo la poderosa cavalcata del Napoli aveva tenuto nascosta.

    Quella frattura ha anche una data: il 29 gennaio 2017. Al San Paolo arriva il Palermo fanalino di coda. Il Napoli è imbattuto da dieci giornate (sette vittorie e tre pareggi) e ha raggiunto la semifinale di Coppa Italia. Dopo la tempesta di ottobre seguita all’infortunio di Milik, Sarri è riuscito a portare la nave in porto. Mertens è esploso, la squadra è tornata a girare come l’anno precedente. Sembra tornato il sereno, ma col Palermo finisce 1-1 e De Laurentiis a fine partita scende negli spogliatoi. Spara a zero su Sarri, reo di aver sbagliato formazione, ma così facendo crea una spaccatura netta con la squadra, che si stringe attorno al suo allenatore e vince nettamente le successive due partite. Il presidente aspetta il primo passo falso, che arriva a Madrid contro il Real, per rendere pubblica la propria insoddisfazione verso il tecnico. Il giocattolo sembra essersi rotto, si parla (e ci sono tante conferme a riguardo) di un Sarri intenzionato a dimettersi. Ma poi arriva lo strepitoso finale della scorsa stagione e un girone di ritorno chiuso a 48 punti. Ed è lì che nasce il famoso patto scudetto.

    Il Sarrismo è al suo punto più elevato, perché senza Higuain la squadra ha fatto 4 punti in più rispetto alla stagione precedente, Sarri ha un potere contrattuale enorme e chiede ed ottiene da De Laurentiis l'opportunità di giocarsi lo scudetto con i suoi ragazzi, quelli che ha forgiato e valorizzato in due anni di lavoro. De Laurentiis decide di accontentarlo, attuando una politica anti-economica, fatta di rinnovi e zero cessioni, del tutto inedita rispetto all'imprinting societario dei precedenti tredici anni di gestione. Il Napoli riversa tutte le sue energie in campionato, ma alla fine non riesce nell'impresa. I motivi sono vari e quelli principali sono estranei al controllo della società, della squadra e dell'allenatore.
    Sarri è devastato, stretto da un lato dalla morsa di un amore immenso con la piazza e dall'altro dalla consapevolezza che non avrà la possibilità di trattenere nuovamente tutti i suoi ragazzi e ritentarci. Chiede tempo, De Laurentiis non è disposto a concederglielo.

    È mancata la volontà di ricucire quello strappo: per orgoglio, per paura, per visioni differenti. Questa, del resto, è anche una storia profondamente umana e come tale zeppa d’errori. Il Napoli ha già trovato la sua strada. Speriamo che anche il Comandante sia presto libero di trovare la sua. Perché c’è una cosa che non si cambia: chi è stato sarrista, resterà sarrista per sempre.
     
    Top
    .
7302 replies since 24/5/2018, 06:30   399601 views
  Share  
.