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Giusto per dire anche io una cacata sul festival:
se Paola e Chiara sono in gara al festival e chiamano i Ricchi e Poveri a cantare Mamma Maria è una cover.
Se i Ricchi e Poveri sono in gara al festival e cantano Mamma Maria accompagnati da Paola e Chiara che diavolo di cover sarebbe?. -
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Valutazione relativa alle sole canzoni in gara:
Geolier e Irama gli unici a offrire qualcosa di diverso dal piattume generale.
È giusto che se la giochino tra loro due (con speranza per il primo per ovvi motivi).. -
.Giusto per dire anche io una cacata sul festival:
se Paola e Chiara sono in gara al festival e chiamano i Ricchi e Poveri a cantare Mamma Maria è una cover.
Se i Ricchi e Poveri sono in gara al festival e cantano Mamma Maria accompagnati da Paola e Chiara che diavolo di cover sarebbe?
La penso allo stesso modo
Ieri in tanti hanno portato le loro stesse canzoni Alessandra Amoroso, Sangiovanni, gli stesi Ricchi e Poveri per finire a Renga e Nek che vabbè, manco gli ospiti si so portati, hanno fatto tutto loro. -
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Premesso che non mi piace il rap-trap e i generi moderni, perché sono vecchio di gusti musicali, ho trovato davvero squallidi i fischi verso Geolier per un premio che lui ha legittimamente vinto, non avendo determinato lui il regolamento e i criteri di voto. Poiché credo che il pubblico in sala sia esattamente una rappresentanza in piccolo di tutto ciò che circola sui social, è palese che a quelli in sala stesse sulle palle che il televoto avesse premiato un cantante napoletano che canta in lingua napoletana (moderna o di strada che questa possa essere). I fischi all'Ariston ci sono sempre stati ma non li ricordo con tanta cattiveria e violenza. E non ricordo giornalisti chiedere a un qualche vincitore a sorpresa se si sentisse a disagio per aver rubato la vittoria (sic). Sono decenni che a Sanremo entrano idiomi diversi dalla lingua italiana, piaccia o no il regolamento lo consente. Del resto la lingua napoletana, il sardo, il milanese, il veneziano, tutte parlate passate per il palco di Sanremo, sono idiomi parlati nella penisola italica e nelle sue isole, mica in Papuasia o in Tanzania. Quando i miei concittadini Pitura Freska arrivarono mi pare secondi negli anni Novanta, a Sanremo, cantando un brano interamente in veneziano, qualcuno gli ruppe le scatole chiedendogli se si sentissero in imbarazzo o se si reputassero fuori luogo avendo portato un testo in cui non si capisce nemmeno una parola? Perciò al di là dei gusti avoja se c'è razzismo e discriminazione, ma proprio a piene mani. Come sempre in Italia la maggioranza è un criterio democratico solo se vota come voglio io. Diversamente, è stupida, è faziosa, non vota secondo intelligenza ma secondo simpatia o antipatia ecc. La penso allo stesso modo
Ieri in tanti hanno portato le loro stesse canzoni Alessandra Amoroso, Sangiovanni, gli stesi Ricchi e Poveri per finire a Renga e Nek che vabbè, manco gli ospiti si so portati, hanno fatto tutto loro
Per me il concetto di cover è un brano cantato o eseguito in modo diverso dallo standard, diciamo così. Solitamente una cover è fatta da un artista che rifà il pezzo di un altro artista, ma direi non sempre. Certamente trovo più strano il fatto che nella serata che credo fosse nominata 'dei duetti', alcuni non abbiano di fatto eseguito alcun duetto, facendosi semplicemente accompagnare ad es da un direttore d'orchestra diverso, ma sostanzialmente cantando sempre da soli.
Angelina Mango la preferisco quando canta con tutte le sue doti vocali. È stata bellissima la sua esibizione della Rondine. Giusto che poi questi sia servito anche a onorare la memoria del grandissimo Mango, artista un po' dimenticato. Per chi ha qualche anno in più, come me, il Mango degli anni 80 era davvero un qualcosa di unico e originale. Ancora oggi associo quei suoi brani alle estati di quegli anni ormai lontani, una voce evocativa e immaginifica come poche.. -
.Premesso che non mi piace il rap-trap e i generi moderni, perché sono vecchio di gusti musicali, ho trovato davvero squallidi i fischi verso Geolier per un premio che lui ha legittimamente vinto, non avendo determinato lui il regolamento e i criteri di voto. Poiché credo che il pubblico in sala sia esattamente una rappresentanza in piccolo di tutto ciò che circola sui social, è palese che a quelli in sala stesse sulle palle che il televoto avesse premiato un cantante napoletano che canta in lingua napoletana (moderna o di strada che questa possa essere). I fischi all'Ariston ci sono sempre stati ma non li ricordo con tanta cattiveria e violenza. E non ricordo giornalisti chiedere a un qualche vincitore a sorpresa se si sentisse a disagio per aver rubato la vittoria (sic). Sono decenni che a Sanremo entrano idiomi diversi dalla lingua italiana, piaccia o no il regolamento lo consente. Del resto la lingua napoletana, il sardo, il milanese, il veneziano, tutte parlate passate per il palco di Sanremo, sono idiomi parlati nella penisola italica e nelle sue isole, mica in Papuasia o in Tanzania. Quando i miei concittadini Pitura Freska arrivarono mi pare secondi negli anni Novanta, a Sanremo, cantando un brano interamente in veneziano, qualcuno gli ruppe le scatole chiedendogli se si sentissero in imbarazzo o se si reputassero fuori luogo avendo portato un testo in cui non si capisce nemmeno una parola? Perciò al di là dei gusti avoja se c'è razzismo e discriminazione, ma proprio a piene mani. Come sempre in Italia la maggioranza è un criterio democratico solo se vota come voglio io. Diversamente, è stupida, è faziosa, non vota secondo intelligenza ma secondo simpatia o antipatia ecc.
Per me il concetto di cover è un brano cantato o eseguito in modo diverso dallo standard, diciamo così. Solitamente una cover è fatta da un artista che rifà il pezzo di un altro artista, ma direi non sempre. Certamente trovo più strano il fatto che nella serata che credo fosse nominata 'dei duetti', alcuni non abbiano di fatto eseguito alcun duetto, facendosi semplicemente accompagnare ad es da un direttore d'orchestra diverso, ma sostanzialmente cantando sempre da soli.
Angelina Mango la preferisco quando canta con tutte le sue doti vocali. È stata bellissima la sua esibizione della Rondine. Giusto che poi questi sia servito anche a onorare la memoria del grandissimo Mango, artista un po' dimenticato. Per chi ha qualche anno in più, come me, il Mango degli anni 80 era davvero un qualcosa di unico e originale. Ancora oggi associo quei suoi brani alle estati di quegli anni ormai lontani, una voce evocativa e immaginifica come poche.
Considero Mango uno degli artisti più sottovalutati di sempre
Sbaglio o ha iniziato ad avere un enorme seguito solo dopo la sua morte?. -
.Giusto per dire anche io una cacata sul festival:
se Paola e Chiara sono in gara al festival e chiamano i Ricchi e Poveri a cantare Mamma Maria è una cover.
Se i Ricchi e Poveri sono in gara al festival e cantano Mamma Maria accompagnati da Paola e Chiara che diavolo di cover sarebbe?
Ahah, verissimo 👍😅. -
.Considero Mango uno degli artisti più sottovalutati di sempre
Sbaglio o ha iniziato ad avere un enorme seguito solo dopo la sua morte?
In realtà era seguitissimo negli anni 80, per quel che mi ricordo. Considerato sempre un artista sia raffinato e particolare sia di grande popolarità e seguito presso il pubblico. Non ha mai vinto grandi premi a livello di festival, ma vendeva tanto e la sua voce era amatissima. Oro, Lei verrà, Bella d'estate, Australia...erano brani ascoltatissimi in radio.. -
.Premesso che non mi piace il rap-trap e i generi moderni, perché sono vecchio di gusti musicali, ho trovato davvero squallidi i fischi verso Geolier per un premio che lui ha legittimamente vinto, non avendo determinato lui il regolamento e i criteri di voto. Poiché credo che il pubblico in sala sia esattamente una rappresentanza in piccolo di tutto ciò che circola sui social, è palese che a quelli in sala stesse sulle palle che il televoto avesse premiato un cantante napoletano che canta in lingua napoletana (moderna o di strada che questa possa essere). I fischi all'Ariston ci sono sempre stati ma non li ricordo con tanta cattiveria e violenza. E non ricordo giornalisti chiedere a un qualche vincitore a sorpresa se si sentisse a disagio per aver rubato la vittoria (sic). Sono decenni che a Sanremo entrano idiomi diversi dalla lingua italiana, piaccia o no il regolamento lo consente. Del resto la lingua napoletana, il sardo, il milanese, il veneziano, tutte parlate passate per il palco di Sanremo, sono idiomi parlati nella penisola italica e nelle sue isole, mica in Papuasia o in Tanzania. Quando i miei concittadini Pitura Freska arrivarono mi pare secondi negli anni Novanta, a Sanremo, cantando un brano interamente in veneziano, qualcuno gli ruppe le scatole chiedendogli se si sentissero in imbarazzo o se si reputassero fuori luogo avendo portato un testo in cui non si capisce nemmeno una parola? Perciò al di là dei gusti avoja se c'è razzismo e discriminazione, ma proprio a piene mani. Come sempre in Italia la maggioranza è un criterio democratico solo se vota come voglio io. Diversamente, è stupida, è faziosa, non vota secondo intelligenza ma secondo simpatia o antipatia ecc.
Puff, conscia, inconscia; individuale, instituzionale; materiale, simbolica, spaziale; cognitiva, affettiva - di qualsiasi tipo la si conosca o la si possa pensare. -
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Valentina De Laurentis
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Indipendentemente dalla provenienza o meno del cantante, io penso che il problema sia generazionale. I ragazzi di oggi ascoltano un certo tipo di musica che può piacere o non piacere a chi è più adulto, ma questo non significa che vada denigrata. Mia moglie mi raccontava che suo nonno, amante solo della musica classica, ritenesse ai suo tempi rumore la musica dei Beatles...
Grazie ad Internet la musica non è votata solo da coloro che sono in un edificio di Sanremo, ma è fatta di social, di streaming e di tante altre cose. Piaccia o no questo è oggi.
Geolier non è caduto nelle provocazioni di bassa lega della stampa ed ha risposto nella maniera più intelligente possibile.
Ogni cosa che crea melodia è musica o fa musica quindi eviterei di portare la polemica sui classici toni del campanilismo, del Sud contro Nord, del napoletano incompreso, etc.. -
.Indipendentemente dalla provenienza o meno del cantante, io penso che il problema sia generazionale. I ragazzi di oggi ascoltano un certo tipo di musica che può piacere o non piacere a chi è più adulto, ma questo non significa che vada denigrata. Mia moglie mi raccontava che suo nonno, amante solo della musica classica, ritenesse ai suo tempi rumore la musica dei Beatles...
Grazie ad Internet la musica non è votata solo da coloro che sono in un edificio di Sanremo, ma è fatta di social, di streaming e di tante altre cose. Piaccia o no questo è oggi.
Geolier non è caduto nelle provocazioni di bassa lega della stampa ed ha risposto nella maniera più intelligente possibile.
Ogni cosa che crea melodia è musica o fa musica quindi eviterei di portare la polemica sui classici toni del campanilismo, del Sud contro Nord, del napoletano incompreso, etc.
D’accordissimo sull’aspetto generazionale. Questo aspetto è acuito dalla partecipazione diretta dei giovani (che andrebbe anche definito meglio come fascia d’età) che è plausibile partecipino di più (hanno meno barriere digitali, sono nativi digitali, e sono più engaged sui social e sono followers). Tra l’altro questo è uno dei punti che si critica a Geolier, che è un po’ uno che vince grazie ai follower, a prescindere dal merito.
Ma non sono d’accordo sul secondo punto, cioè che non c’è razzismo. Né sono d’accordo sul fatto fatto che il primo punto (generazionale, followers) escluda necessariamente il secondo (razzismo). Ma basta davvero analizzare il contenuto delle critiche. Solo in parte Geolier è criticato per essere un nuovo Carta. Tutto il resto è su temi pregni di pregiudizi, stereotipi, discriminazione e razzismo. Né sono solo le parole a contare bensì anche i comportamenti mai visti prima in maniera così eclatante, come ad esempio pubblico che se ne va, giornalisti che ad un tratto non sono servili con l’establishment musicale ma diventano caini verso il diverso, il napolitanucolo terroncello cui chiede se non si vergogni di vincere così…. -
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Uagliu, VOTATE GEOLIER!
Non è il mio genere, non ho visto razzismo, ma una mancanza di rispetto senza precedenti nei confronti della persona che c'è dietro l'artista.
Basta.. -
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Il razzismo a mio parere c'è eccome. . -
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Concordo con Cesco, per un momento ho creduto che si stesse giocando Atalanta-Napoli. . -
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Votate 18 e basta. .