INCUBO INGLESE SULLE GIOVANILI DEL NAPOLI

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ULTRASNAPOLI
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MarioBLQ @ 9/8/2008, 12:30)
    CITAZIONE (ULTRASNAPOLI @ 9/8/2008, 10:53)
    CITAZIONE (iGoldPhoenix @ 9/8/2008, 09:22)
    Ormai gli Inglesi hanno preso il gusto ad attingere dai nostri vivai giovani promesse o forse più. Purtroppo, la regolamentazione vigente impedisce alle nostre società qualsivoglia forma di tutela del patrimonio umano delle giovanile. Proprio per questo, giovani come Trotta (che non è l'unico e non sarà l'ultimo) hanno preso il volo diretto UK. Risulta alquanto evidente che sia necessaria una regolamentazione da parte della nostra federazione in merito, dico, almeno una regola/legge che impedisca la contrattazione diretta della società col ragazzino a favore del passaggio obbligatorio della società interessata per la società detentrice del cartellino (che se non erro è annuale per le giovanili). Un'altra forma di tutela potrebbe riguardare, per esempio, la durata del cartellino stesso che la società deposita per il giovane calciatore. Insomma, qualcosa si deve fare perché in questo caso non possiamo agire come l'italiano medio che guarda inerte - e poi deve risolvere i guai... ! - in quanto, di mezzo, c'è un grosso interesse economico oltre che il futuro del calcio nostrano (sempre più pieno di stranieri, talvolta non al livello dei nostri giovani).

    la verita'...?!, sto' ancora maledicendo bosman (non so' se si scrive così), per colpa sua ha rotto certi equilibri che andavano piu' che bene...ora nu se capisc nient...e caxx suoi nu se sapev fa'...?!?! :Furious:

    ora non esageriamo!! non è la prima volta che sento queste critiche a Bosman, ma se non si sanno i fatti con certezza è meglio evitare. :Furious:

    CITAZIONE
    Bosman giocava nella Jupiler League, la massima serie belga e il suo contratto era scaduto nel 1990. Il calciatore intendeva cambiare squadra e trasferirsi al Dunkerque, una squadra francese. Il Dunkerque non offrì al club del RFC Liège una contropartita in denaro sufficiente, e la squadra belga rifiutò il trasferimento.

    Inoltre, nel frattempo, l'ingaggio di Bosman venne ridotto e si ritrovò fuori dalla prima squadra. Portò il caso alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee in Lussemburgo e denunciò una restrizione al commercio. Dopo una dura battaglia legale vinse il processo e il 15 dicembre 1995 la corte stabilì che il sistema fino ad allora in piedi costituiva una restrizione alla libera circolazione dei lavoratori e ciò era proibito dall'articolo 39 del Trattato di Roma. A Bosman e a tutti i calciatori dell'Unione Europea fu permesso di trasferirsi gratuitamente alla fine del loro contratto, nel caso di un trasferimento da un club appartenente a una federazione calcistica dell'Unione Europea a un club appartenente ad un'altra federazione calcistica, sempre dell'Unione Europea. Inoltre, un calciatore può firmare un pre-contratto con un altro club, sempre a titolo gratuito, se il contratto attuale ha una durata residua inferiore o uguale ai sei mesi.

    si vabbuo'...pero' non si puo' negare che dall'ora...che il calcio e' molto cambiato...o no?? :unsure:
     
    Top
    .
17 replies since 8/8/2008, 20:54   438 views
  Share  
.